Madurez
(D. Rizzo R. Sprecacenere)
Aprile, profumi di autunno,
foglie secche e castagne.
Paesaggi, colori tenui,
che invitano a pensare, a ricordare .....
Quanti dubbi infantili!
Che deserto di certezze!
Chi riconduce la sorte
fino alla reale essenza )
Frugare nella coscienza,
per trovare il disordine interiore,
che impedisce l'accettazione di se stesso
e la completa comprensione dell'essere.
Come un lampo inatteso,
arriva l'età della maturità.
Maturità, sensatezza o pure idiozia ?
Maturità, un ponte virtual
tra l'infanzia e la vecchiaia.
Le ore sono passi lenti,
che avvicinano alla meta.
I giorni sono rami secchi,
che ardono cancellando le angosce.
I mesi sono frasi incomplete,
che si perdono nel vento.
Gli anni sono manciate di ricordi,
che traboccano di sentimenti.
Quanti timori primordiali,
in quest'orgia di parole!
Vivere ingannando il tempo
e ostacolarlo nel rubare l'anima.
Cancellare dalla memoria
i ricordi che inducono al rancore,
che negano un libero sentimento
oscurando la passione dell'essere.
Come un lampo inatteso,
arriva l'età della maturità.
Maturità, sensatezza o pura idiozia ?
Non è un semplice pianto questo tango,
frutto proibito non morso.
Maturità, sensatezza o pure idiozia?
Maturità un ponte virtuale,
tra l'infanzia e la vecchiaia.
Aprile, tavolozza e pennello,
ispirazione teneramente poetica
che segna la maturità.
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